L'impatto del PNRR e dei fondi europei sul mercato degli affitti studenteschi in Italia

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sta costituendo una storica opportunità per l'Italia, con risorse significative destinate anche al settore dell'istruzione superiore e dell'housing studentesco.

Ma qual è il reale impatto di questi investimenti sul mercato degli affitti per studenti?

Analizziamo con i nostri esperti qual è la situazione attuale e quali sono le prospettive future.


La questione abitativa per gli studenti universitari

Il punto di partenza della nostra analisi è costituito dalla storica carenza di alloggi per studenti, una criticità nel sistema universitario italiano che si trascina da molto tempo senza una definitiva risoluzione.

Con circa 1,8 milioni di studenti universitari e una disponibilità di posti letto in residenze pubbliche che copre meno del 5% della popolazione studentesca, l'Italia si posiziona ben al di sotto della media europea. Un divario che ha alimentato un fiorente mercato di affitti privati, spesso caratterizzato da costi elevati e soluzioni abitative di qualità variabile.

Ebbene, in questo scenario il PNRR italiano ha destinato circa 960 milioni di euro alla creazione di nuovi posti letto per studenti, con l'obiettivo di incrementare l'offerta di circa 60.000 unità entro il 2026. Investimenti che si inseriscono in un quadro più ampio di fondi europei destinati al miglioramento delle infrastrutture universitarie.


Studentati pubblici e privati

Tutto ciò premesso, è fondamentale condividere da subito che i nuovi studentati finanziati dal PNRR non rappresentano certamente una minaccia per il mercato degli affitti in appartamenti privati, ma - piuttosto - un'offerta complementare che risponde a esigenze diverse.

Diversi fattori contribuiscono infatti a mantenere alta la domanda di soluzioni abitative private. Esaminiamoli singolarmente.

Prezzi e accessibilità economica

Gli studentati di nuova costruzione, sebbene beneficino di finanziamenti pubblici, spesso presentano tariffe considerevoli.

A Padova, ad esempio, un posto letto può costare circa 550 euro mensili, mentre una stanza singola può arrivare a 800 euro. Costi che sono paragonabili (o sono talvolta superiori) a quelli del mercato privato, e rendono gli studentati inaccessibili per molti studenti, che continuano a preferire soluzioni in appartamenti condivisi.

Modalità di accesso

L'accesso agli studentati pubblici avviene generalmente tramite graduatorie di merito, che spesso privilegiano studenti con determinate caratteristiche (merito accademico, reddito, ecc.). Il sistema esclude automaticamente una porzione significativa della popolazione studentesca che, pur necessitando di un alloggio, non soddisfa i requisiti richiesti.

Flessibilità

Inoltre, molti studentati impongono contratti rigidi che coprono l'intero anno accademico (da settembre ad agosto), limitando la flessibilità tanto apprezzata dagli studenti, soprattutto quelli internazionali o fuori sede che potrebbero aver bisogno di soluzioni per periodi più brevi o con date di inizio e fine personalizzate.

Qualità della vita

L'esperienza abitativa negli studentati non è universalmente apprezzata. La condivisione di spazi comuni con numerosi altri studenti (in alcuni casi si arriva a 10-20 persone per cucina) può risultare problematica per chi cerca tranquillità o ha abitudini di studio particolari. Non sono rari i casi di studenti che, dopo un'esperienza in studentato, optano per appartamenti privati alla ricerca di maggiore privacy e comfort.


Un mercato in evoluzione

L'incremento dell'offerta di posti letto in studentati sta contribuendo a una trasformazione del mercato degli affitti studenteschi, non a una sua contrazione. Diversi fattori sostengono questa tendenza. Anche in questo caso, per comodità espositiva, cerchiamo di esporli uno per uno.

Domanda crescente di istruzione superiore

Il numero di iscritti alle università italiane è in costante crescita, alimentato anche dall'aumento di studenti internazionali attratti dall'eccellenza accademica italiana. Un incremento della popolazione studentesca che mantiene alta la pressione sulla domanda abitativa in tutte le sue forme.

Diversificazione della domanda

Gli studenti di oggi presentano esigenze abitative sempre più diversificate: alcuni cercano soluzioni all-inclusive e comunitarie, altri preferiscono indipendenza e personalizzazione. L’eterogeneità di preferenze alimenta entrambi i segmenti del mercato: studentati e appartamenti privati.

Internazionalizzazione e mobilità

I programmi di scambio internazionale come Erasmus+ e gli accordi bilaterali tra università stanno incrementando la mobilità studentesca. Questi studenti, spesso presenti per periodi limitati, alimentano la domanda di soluzioni abitative flessibili, siano esse in studentati o in appartamenti privati.


Opportunità per i proprietari di immobili

In questo contesto, i proprietari di appartamenti hanno l'opportunità di riposizionarsi sul mercato, offrendo soluzioni che rispondano alle esigenze non soddisfatte dagli studentati. Tre sono i pilastri su cui si poggia questo approccio.

Flessibilità contrattuale

La possibilità di offrire contratti di durata variabile (semestrale, per anno accademico, mensile) rappresenta un vantaggio competitivo rispetto alla rigidità degli studentati, soprattutto per studenti in mobilità o che partecipano a programmi di scambio.

Comfort e privacy

Appartamenti che offrono spazi personali adeguati e ambienti comuni condivisi tra pochi inquilini rispondono alla crescente domanda di privacy e tranquillità, aspetti spesso carenti negli studentati di grandi dimensioni.

Posizionamento strategico

Gli immobili situati in prossimità dei campus universitari o ben collegati con i mezzi pubblici continueranno a mantenere un alto valore sul mercato degli affitti studenteschi, indipendentemente dall'aumento dei posti in studentato.


La nostra opinione

I fondi europei e il PNRR stanno contribuendo a creare un mercato degli affitti studenteschi più equilibrato, dove diverse tipologie di offerta coesistono per rispondere a esigenze diverse. La diversificazione rappresenta un'opportunità per migliorare la qualità complessiva dell'offerta abitativa per studenti.

A nostro giudizio, i proprietari di immobili che sapranno adattarsi a questa evoluzione, proponendo soluzioni di qualità, flessibili e a prezzi competitivi, continueranno a trovare spazio in un mercato che, lungi dal contrarsi, si sta evolvendo verso standard più elevati a beneficio dell'intero sistema universitario italiano.

Per saperne di più, invitiamo tutti coloro i quali fossero interessati a contattarci a questi recapiti.